Edith Stein – Religione
Chi non ha gambe tanto sicure nel cammino della fede può servirsi della Croce come bastone.
Chi non ha gambe tanto sicure nel cammino della fede può servirsi della Croce come bastone.
Come faccio a non credere in Dio, come faccio a non amarlo, finché nei giardini incolti del mondo continuano a sbocciare, dei meravigliosi fiori è con noi.
La Chiesa comincia dove finisce la povertà.
Ell’è tanto utile cosa questa pace! Ella è tanto dolce cosa per questa parola pace, che dà una dolcezza alle labbra! Guarda el suo opposito, a dire guerra! È una cosa ruvida tanto, che dà una rustichezza tanto grande, che fa inasprire la bocca.
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Anche la bestemmia, come conferma il libro di Giobbe, è una forma di preghiera. Esprime un’istanza metafisica, tipica della preghiera degli atei, nel limite e nella solitudine: è una forma di superamento del limite imposta dall’impotenza che l’uomo avverte per sé.
Grazie per quello che mi stai dando e per quello che mi darai sempre tuo debitore o mio Signore.