Edith Stein – Religione
Il Signore non sta nel tabernacolo per sé, ma per noi, perché ama stare vicino ai figli degli uomini e sa pure che abbiamo bisogno della sua presenza.
Il Signore non sta nel tabernacolo per sé, ma per noi, perché ama stare vicino ai figli degli uomini e sa pure che abbiamo bisogno della sua presenza.
Oggi gli apostoli sono rari, sono tutti padreterni.
Dio non dà nulla di certo. A volte bisogna giocarsi le probabilità.
L’uomo è certamente pazzo: non sa fare un verme e fa Dei a dozzine.
A ciascuno Dio ha concesso una certa misura di fede, cioè “una convinzione di cose invisibili”. Il pensiero può essere sano soltanto entro i limiti di questa fede, fuori dei quali diventa deforme.
Molti emuli di Esaù, per un piatto di lenticchie, si trovano in un mare di guai.
Il profeta è colui che si impegna contro l’ingiustizia, la corruzione, la fame e la xenofobia.