Edmond e Jules Goncourt – Libri
Un libro non è mai un capolavoro: lo diventa.
Un libro non è mai un capolavoro: lo diventa.
Il libro è librarsi sulle ali della fantasia.
Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.
Amo un demone, amo un demone, io, che sono un angelo. Amo il mio opposto, il mio negativo, il mio veleno e il migliore dei miei antidoti.Siamo il bianco e il nero, la luce e il buio, l’incubo da cui scappare e il sogno in cui rifugiarsi, il bene e il male.Il bene non abbraccia il male, non stringe le sue braccia attorno a lui, il male non accarezza la schiena del bene con le sue ali nere.Non si salvano la vita a vicenda, non si regalano l’uno all’altra.È sbagliato.È impossibile.Ma è vero, è reale.Come il nostro amore.
L’ignoranza non può essere combattuta solo dai libri è, invece, la fame del sapere che alimenta la conoscenza.
Loro due erano stati qualcosa, un tempo. Come spesso succede nelle vicende umane, avevano rappresentato l’uno per l’altra quel tanto sufficiente a trasformarli adesso in due sconosciuti.
Alcuni scrittori creano la retorica della stupidità, altri la individuano e la combattono. I primi sono di gran lunga più numerosi.