Edmund Burke – Religione
Niente è più fatale alla religione che l’indifferenza, che alla fine, è una mezza infedeltà.
Niente è più fatale alla religione che l’indifferenza, che alla fine, è una mezza infedeltà.
La preghiera è riconoscimento della nostra fragilità e confessione della nostra incapacità.
Dove non c’è credo, non c’è bestemmia.
Affermo di essere un seguace della verità fin dall’infanzia. Fu la cosa più naturale, per me. La mia fervente ricerca mi porto alla massima rivelatrice “La Verità è Dio”, invece della solita “Dio è la Verità”. Quella massima mi consente di guardare Dio in faccia, per così dire. Me ne sento pervaso in ogni fibra del mio essere.
La religione non è, né può essere, l’identità omnicomprensiva di un individuo.
Nella vita bisognerebbe trascorrere meno tempo davanti allo specchio, ma molto di più davanti alla nostra anima e un tempo infinito davanti a Dio.
La castità perpetua la giovinezza. Nei volti stanchi e scavati di alcuni preti ho visto occhi di adolescente.