Edmund Wilson – Tempi Moderni
Non c’è nulla di più demoralizzante di uno scarso ma adeguato reddito.
Non c’è nulla di più demoralizzante di uno scarso ma adeguato reddito.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all’altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
Se certe persone amassero il loro partner come amano il loro iphone, sarebbe già qualcosa!
Hai una vita? Si, ho facebook.
Nulla è pericoloso quanto l’essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda.
Oggi Caino sarebbe una star mediatica e Abele un nome dimenticato sotto quattro margherite bianche avvizzite.
La tecnologia nella comunicazione virtuale, con pc, tablet e smartphone, sta creando un esercito sempre più grande, di persone presenti assenti.