Edna St. Vincent Millay – Figli e bambini
L’infanzia non va dalla nascita a una certa età, quell’età in cui il bambino è crescito e mette da parte le cose infantili.L’infanzia è il regno in cui nessuno muore.
L’infanzia non va dalla nascita a una certa età, quell’età in cui il bambino è crescito e mette da parte le cose infantili.L’infanzia è il regno in cui nessuno muore.
Mi dicesti che per te io non ero più nulla. Hai detto che oltre alla porta hai sbarrato anche le finestre. Ti dissi che per me eri morto e che l’unico dolore era non avere una tomba su cui piangere. Sono due anni che non guardavo il tuo viso e l’ho visto oggi da lontano. Quante rughe hanno riempito i tuoi occhi, com’è spento il loro colore. Ti ho visto oggi papà ed ho capito che quel sogno che feci mai si potrà realizzare. Oggi ho compreso che l’unica cosa avrò di te sarà quella foto di una bimba che stringeva il suo bel papy e lo guardava come la principessa guardava il suo principe, resterà quella foto sbiadita di me e te. Un padre ed una figlia che si son perduti per sempre.
Che la salute e l’amore siano i compagni migliori, in questa tua vita.
Non esistono mamme perfette. Oppure è quella che sa di non esserlo e per questo cerca di migliorarsi ogni giorno, ed è sempre pronta a dire: ops, forse ho sbagliato,. Ho sbagliato ancora una volta, e adesso cosa posso fare per rimediare? Io mi sento di dire che sono una brava mamma, rompiscatole, e parto dal presupposto che la perfezione non è di questo mondo e sopratutto nessun essere umano lo, e io sono un essere umano e voglio essere solo una brava mamma, che riesce dare amore ai suoi figli e essere coscienti dei propri errori e imparare. L’amore, quello per i figli va sempre espresso e mai dato per scontato solo perché noi lo riteniamo una cosa naturale. Basta far sentire e dire ai propri figli che li amiamo e per loro saremo già una mamma quasi perfetta. Ma almeno Come casalinga e amministratrice me la cavo abbastanza bene. E vi pare poco?
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
Non ricordo affatto quello che avrei sognato di fare quando ero piccolo. Di certo so che, come tutti i bambini, desideravo libertà, volevo poter essere irriverente.
Penso che la mamma non debba essere apprezzata ed amata solo un giorno, ma debba essere amata, ringraziata e lodata per tutti i giorni, per tutti gli anni che regala gratuitamente ai suoi figli. Per quello che dona ogni giorno senza nulla chiedere, per l’amore incondizionato che riesce a regalare a chi ama con tutta se stessa senza pretendere nulla, ma “solo la felicità di chi ama”.