Edouard Levé – Stati d’Animo
Non ti stupiva sentirti inadatto al mondo ma ti stupiva che il mondo avesse prodotto un essere che lo viveva da estraneo.
Non ti stupiva sentirti inadatto al mondo ma ti stupiva che il mondo avesse prodotto un essere che lo viveva da estraneo.
La pretesa è un fottuto vizio, la ruggine dei rapporti umani. Pretendere di essere compresi senza sforzarsi di spiegare, di essere cercati senza mai cercare, di prendere senza mai dare, voler apparire senza rischiare di essere.
Il freddo si sopporta, le delusioni no.
I giorni non sono tutti uguali. Ci son giorni in regna la tristezza assoluta, devasta e inquieta senza una motivazione apparente. Poi ci son altri, che l’allegria e la felicità ci devasta. Non è stano, la vita è così, “imprevedibile” come sono imprevedibili i nostri stati d’animo. Tempestosi e irrequieti come le onde del mare… quieti e calmi come i raggi del tramonto. La vita è un rinnovarsi ogni giorno, non è un romanzo già scritto ma è un libro da scrivere ogni giorno, con la forza e la determinazione di concludere l’opera scrivendo giorno dopo giorno le consapevolezze del nostro cuore. Bene o male che siano sono parte di noi e della nostra storia.
Si conosce di più l’amore attraverso l’infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
La solitudine è la cella dove troppo spesso ci si chiude volontariamente.
Sai a volte ho paura, ho paura di sbagliare, ho paura di provare quel sentimento chiamato amore, ho paura di illudermi di qualcosa che poi in realtà non esiste, ho paura di non saperti amare come meriti tu. Ma la paura mia più grande è quella di perdere te e sapere che un giorno tu, ti dimenticherai di me.