Edvania Paes – Desiderio
Vorrei una vita alla portata dei miei sogni.
Vorrei una vita alla portata dei miei sogni.
Mentre le promesse si dilatano il tempo stringe.
L’amore non va rimandato. L’amore urge.
Essendo infinito il Desiderio dell’Uomo, il possesso é l’Infinito, e lui stesso é l’Infinito.
Voglio tornare a sfiorare le ali delle farfalle, invidiare la loro bellezza e il loro spirito libero; voglio tornare a correre spensieratamente per i prati e sentire la dolcezza dell’erba che accarezza le mie gambe nude e la brutalità dell’ortica che le punge; voglio poter gioire nel vedere il primo fiore di primavera colorare uno spazio privo di luce; voglio cantare a squarciagola finché la mia musica non verrà udita da tutti e la mia voce non svanirà; voglio poter agire senza curarmi delle considerazioni altrui ed esprimere i miei pensieri senza ascoltare alcuna obiezione; vorrei che la notte fosse infinita in modo che l’oscurità celi ogni cosa e spinga anche i vili a trovare il coraggio di ricercarla per sopravvivere e che la luce diurna non splenda abbastanza per rivelare tutti i misteri del mondo risparmiando all’uomo la fatica di combattere incessantemente per scovarli.
Le emozioni possono provarsi anche contemplando un fiore o il mare, vorrei essere una goccia d’acqua di quel mare che ha il potere di farti emozionare.
Il buio non mi spaventa. La mia anima si illumina da quello che i miei occhi non possono vedere.