Edvania Paes – Filosofia
E poi te ne rendi conto che dovresti aver complicato meno le cose, che dovresti aver pensato di meno, lavorato di meno, amato più intensamente i tramonti.
E poi te ne rendi conto che dovresti aver complicato meno le cose, che dovresti aver pensato di meno, lavorato di meno, amato più intensamente i tramonti.
“Cogito ergo sum” (Penso, dunque sono) o “Nosce te ipsum” (conosci te stesso).Chi mente, Cartesio o Socrate?
La speranza è l’ultima a morire, ma a volte muore anche quella, e se questo accade è motivo di grande tristezza.Perché noi speriamo sempre, anche quando ci vorrebbe un miracolo… ma ci sono situazioni in cui ci vengono chiuse le porte in faccia per così tante volte che alla fine, malgrado ciò che speriamo, arriva la rassegnazione.In quel momento, oltre ad essere tristi per la nostra delusione, siamo tristi e proviamo pena anche per chi ci ha sbattuto la porta in faccia, perché non ha compreso quanto di buono avremmo potuto dargli e quindi cosa ha perduto.
Puoi dirmi tutte le belle parole che vuoi. Ma se non parli col cuore non…
L’umanità più che di amore e di giustizia, cose che non basteranno mai, necessita impellentemente di autocritica.
Io offro me stesso al mio amore, il prossimo mio come me stesso! – così sentono di parlare tutti coloro che creano.Tutti coloro che creano – però – sono duri.
Il povero del poco che ha ne fa parte ad altri il ricco, invece, immagazzina sempre più. Il primo è soddisfatto del suo stato l’altro, il ricco, ne è molto preoccupato.