Edvania Paes – Ricordi
La primavera più bella della mia vita fu un autunno.
La primavera più bella della mia vita fu un autunno.
Quante parole rimaste nel cuore, quante non hanno avuto il coraggio di oltrepassare l’orizzonte dei sogni, quante parole rimaste naufragate, quante parole ti ho trattenute? Tante. Ora son rimaste silenzi che fan eco e camminano tra i pensieri, silenzi attaccati alle pareti dell’anima. Dimmi, quante?
Non sono riuscita a vivere il mio passato al massimo, molte occasioni le ho lasciate andare. Molte persone anche e non avrei dovuto. Per questo il mio presente lo vivo al cento per cento; perché io possa nel mio futuro non dover rimpiangere gli stessi errori.
Come si fa a trovare piacere nel cogliere un fiore per poi buttarlo nella spazzatura? E peggio, starsene attaccato al bidone per vederlo perire.
Ci sono ricordi che ti faranno sempre scendere una lacrima. E altri che ti faranno sorridere.
Ti voglio bene e te ne vorrò anche se un giorno dovesse partirmi la testa e non ricorderò più nessuno… impossibile dimenticare te.
Tutto ciò che rimane di chi amiamo è il ricordo, custodito alle radice del cuore.