Edvania Paes – Sogno
Svegliati Alice, la favola è finita. Da adesso solo incubi.
Svegliati Alice, la favola è finita. Da adesso solo incubi.
Nonostante i mille cerotti nel cuore, e i lividi indelebili nell’anima non smetterò mai di credere nei miei sogni come non smetterò di cercare il buono nelle persone. Perché io ci spero ancora, spero sempre e comunque di trovare quella persona che renda la mia vita bella da morire, quella persona che aspetti impazientemente la mia telefonata, che si illumini vedendomi arrivare. Quella persona che con un gesto renda la peggiore delle giornate una giornata meravigliosa.
Un attimo di amore eterno vale più di una eternità senza amore.
I sogni nel cassetto servono solo a togliere spazio alle mie mutandine.
Vedo cani che lottano, rissa leggiadra come danza. Si lanciano un osso, ci girano attorno e lo afferrano. Conosco i passi, ma non voglio giocare. Sono in disparte, li osservo snervata. Cresciuta con loro, ma nata gatto, non mi ci mischio. Idioti, meschini, son forse più lupi che cani. Alle spalle s’azzannano, ma, volpi, muso a muso fingono il nulla. Bravi attori, però, certo. Vien quasi il dubbio che stupidi lo siano davvero. Idioti, meschini, furbi? Cani, lupi, volpi? Non so. Ma Bastardi, oh sì. Questo sicuro.
Se mi trovi sveglio di notte è perché sto scrivendo sogni per te, per servirteli al mattino con il caffè.
Liberare i nostri pensieri.Liberare i nostri sogni.