Edvania Paes – Sogno
A volte capita che scambiamo gli incubi per sogni.
A volte capita che scambiamo gli incubi per sogni.
Ho sogni ribelli in questa vita da globalizzato.
Tra il silenzio e il buio della notte… la voce dei sogni si fa spazio.
Prima di guardare in alto bisogna guardarci dentro, il cielo si legge con gli occhi del anima.
Aspetto tutto il giorno che la notte sia matura, quando sia aprono i portoni del silenzio, e per magia tutti i sogni iniziano a parlare.
I cassetti vanno riempiti di sogni. Le persone, d’amore.
Vedo cani che lottano, rissa leggiadra come danza. Si lanciano un osso, ci girano attorno e lo afferrano. Conosco i passi, ma non voglio giocare. Sono in disparte, li osservo snervata. Cresciuta con loro, ma nata gatto, non mi ci mischio. Idioti, meschini, son forse più lupi che cani. Alle spalle s’azzannano, ma, volpi, muso a muso fingono il nulla. Bravi attori, però, certo. Vien quasi il dubbio che stupidi lo siano davvero. Idioti, meschini, furbi? Cani, lupi, volpi? Non so. Ma Bastardi, oh sì. Questo sicuro.