Edvania Paes – Sogno
C’è chi sogna nel sonno, c’è chi sogna da sveglio e poi ci sono io, che sogno ventiquattro su ventiquattro.
C’è chi sogna nel sonno, c’è chi sogna da sveglio e poi ci sono io, che sogno ventiquattro su ventiquattro.
Tu così vera. Il pensiero di te basta a far dei sogni verità, delle favole storia.
È bello avere una persona sulla quale fare fantasie durante il giorno. Anche se è sconosciuta.
Sui tetti di La Spezia si erano affollaticome colombe a frotte la gentedel paese. Aspettavano attenti che il cieloall’improvviso lasciasse trasparire, dal velodelle nuvole, gli angeli in paradiso.Sull’alto campanile Marco e Yeratel raccoglievanoin fretta i lunghi fili d’oro di una nuvola gaia.Sembrava un aquilone, viaggiava con il vento e mille palloncinifacevano da coda. Ma un angelo ribelle, un CavaleraNero trafisse da parte a parte i palloncini in volo…flop! Flop! Flop! Flop!
I sogni irrealizzati sono pezzi di vita che ci vengono sottratti.
Quali sogni ho sognato? Ero un uomo che sognava di essere un Dio, ero un Dio che sognava di essere un uomo. Ho conosciuto la passione, ho conosciuto la separazione, ho conosciuto le stelle, ho conosciuto il fallimento, ho conosciuto il dolore, ho conosciuto la guerra, e ho conosciuto la fine di tutte le cose. Ma vado avanti, anche se ho la morte nel cuore e senza lei non sono più niente e nulla ha più senso.
C’è chi ci tiene a preservare l’apparenza, la reputazione e poi ci sono io che ci tengo a preservare il sorriso.