Edvania Paes – Stati d’Animo
Capisco perfettamente che gli altri non mi capiscono. Quello che mi risulta difficile è capirmi.
Capisco perfettamente che gli altri non mi capiscono. Quello che mi risulta difficile è capirmi.
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
La mia vita: l’inferno che mi hanno creato. Io: l’angelo che hanno ucciso.
Mi dicono che sono intelligente perché ho voce amabile e sguardo trasparente; alla donna che amo, non lo dico ma stringendola, svelo quel che provo che non è nuovo ma che sa di antico.
Ho creduto a chi diceva di essermi amico. Ho commesso un errore. Ho creduto a chi diceva di volermi bene. Ho commesso un altro errore. Cosa ho ottenuto alla fine? La consapevolezza di dover credere esclusivamente alle mie sensazioni, emozioni e passioni. La consapevolezza che al di fuori di me stessa, nessuno possaamarmi in modo incondizionato.
Ti guardi dentro e cerchi nel tuo cielo un altro cielo. Voli. Poi, ti fermi. Rifletti e ti scomponi pure. Un altro cielo nel tuo cielo. Caduta libera per sentire la forza di gravità. Ti estranei e, poi, rinvieni. Un cielo. Un altro cielo. Corri senza freno mentre le palpebre si bagnano d’ebbrezza. Corri quasi solo. Insegui quella comprensione, quella sensibilità, quella lealtà. Insegui. Pervieni quasi solo. Ti giri, ti rigiri, ancora giri. Stringi i denti mentre sta sopraggiungendo un sorriso. Un altro cielo nel tuo cielo.
Facendo le pulizie di primavera ho spolverato un ricordo dentro il cuore, ha sbocciato un immenso dolore…