Edvania Paes – Stati d’Animo
Il tiepido sa di dimenticanza. Di fine. Le cose che restano bruciano o gelano ma si sentono per davvero.
Il tiepido sa di dimenticanza. Di fine. Le cose che restano bruciano o gelano ma si sentono per davvero.
È l’orgoglio spesso a impedirci di comunicare con il cuore.
Come una fotografia impressa nella mente dove scorrono immagini di emozioni, frammenti di vita che si conservano per non morire mai immagini di strade, di fiori, immagini di città e di mari, immagini che solo a guardarli ti emozioni talmente tanto che a volte ti capita di rimanere senza parola. Immagini di mani che sfiorano un viso stanco e che lo scaldano attraverso la luce di un cuore che ti ama, di un’anima che brilla e che desidera di essere stretta tra le braccia di un bacio sognato, un bacio sussurrato dall’ebrezza dei sospiri, e poi lo senti scivolare nel cassetto dei ricordi, in un cassetto che quando lo riapri le lacrime scendono inaspettatamente senza nemmeno accorgersi che quelle lacrime sono il frutto di un amore lontano. E come una fotografia la porti al petto per scaldarla dai battiti di un lieve ricordo.
Prendi tanti piccoli pacchettini, mettici dentro tutti i vaffanculo, le lacrime, le delusioni, i tradimenti. Racchiudi dentro essi ferite, cicatrici e brutti ricordi. Incartali per bene… Apri la finestra e lanciali così nel vento. Liberati di ogni sensazione negativa, lascia dietro te ogni dolore e guarda avanti con nuovi occhi e nuovi pensieri. Solo così potrai vedere nuovi orizzonti e nuove strade.
Ci sono persone che meritano la mia stima, il mio rispetto e la mia fiducia. Quelle persone avranno sempre tutto questo da me, sempre. E farò di tutto per tenerle vicino a me, sono le persone più care, gli amici più validi. Poi ci sono quelle con cui scambi parole, sorrisi, qualche risata, persone con cui puoi anche approfondire poi il rapporto e farlo diventare una vera amicizia, ma fin quando questo non accade restano conoscenti. Poi c’è l’ultima schiera di persone, fatta da quella fascia di gente falsa, viscida e maligna! Ecco quella è la categoria che non troverà mai un posto nella mia vita!
Che peso hanno le parole? Dipende da chi le dice, e in quale circostanza. Un “ciao” ad esempio… Può pesare più di un intero discorso pieno di insulti.
Non ho ali, ma volo. Volo coi pensieri nelle fresche giornate di venticello. Quello che solleva le gonne, scompiglia i capelli e fa il solletico. Volo leggera quando viaggio tra i tuoi pensieri. Quando inzuppo un biscottino nel latte e caffè o mi rannicchio tra le tue braccia. Volo così in alto da baciare il sole. Sai perché? Perché non mi accontento no, ma godo ogni istante di ciò che ho in dono.