Edvania Paes – Tristezza
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi tropo. Viveva con la paura che qualcuno le portasse via il caos della sua solitudine.
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi tropo. Viveva con la paura che qualcuno le portasse via il caos della sua solitudine.
Anche quando crediamo di aver prosciugato le lacrime, spesso continuano a scendere.
Ho chiesto al tempo quanto sarebbe durato ancora il mio dolore e lui ha risposto “Lasciami andare!”
Tutti si ricordano degli errori che hai fatto ma nessuno si ricorda mai delle belle cose che hai riservato a loro.
Mi sono fatta una ragione. Non era una di quelle “ragioncine” che si fanno tutti i giorni. Era una robusta, coraggiosa, ben strutturata. Era anche molto bella. C’ho messo una vita a rifinirla bene. L’ho persa prima di usarla, non mi ricordo dove l’ho messa. Non la trovo da nessuna parte.
Un’opera incompiutaIl rimpianto di non aver detto o fatto quando potevi…Ora non puoi più rimediare…Amore e Odio si fondono…Io… Inghiottita dal vortice dei ricordi…Buio nei tuoi occhi…La luce si spegne…e Tu giaci ora… Li…inerme… Senza più respiro…e come un’opera incompiuta…perdi tutto il tuo valore.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.