Edvania Paes – Vita
La vita non finisce mai. Qualcosa rimane sempre. Di bello o di brutto. Nella memoria e nel cuore delle persone che ci sono state vicine o sfiorate.
La vita non finisce mai. Qualcosa rimane sempre. Di bello o di brutto. Nella memoria e nel cuore delle persone che ci sono state vicine o sfiorate.
A volte, il tempo è distruttivo: si moltiplica per dividere le strade e sottrarre le circostanze lasciando i ricordi, i pensieri malinconici e nostalgici che accompagnano le notti buie e le meditazioni vuote.
Il mio sguardo nuovo, su di bianche nuvole, ancora volto su terre non mie. Pesante fardello reca il mio cuore, groppa provata da generosa soma conduce il mio essere a nuove prove, amaro è l’abbandono, non scevro del fiele del ritorno. Arduo è il pensiero che, non rinverdendo il cammino, su impervio e perituro sentier s’addentra.Dell’esser mio ho fatto merce, del valor, soldo, per un sorriso mi son fatto creta, per un bacio arrendevole acqua. Ancor vedo il librarsi del candido cencio e, già il verbo cambia melodia, il desio ancor resiste, forte, bramoso del pugno di natia terra a ricoprir il volto, ormai inane e vuoto, del soffio amoroso si lungo negato.
Ho deciso. Voglio sentirmi pervadere dai colori della vita: c’è così tanta bellezza, splendore e vitalità, che solo un cuore immune all’Amore può non lasciarsi travolgere dall’Immenso della Vita stessa. Voglio sentire tutto in Me, profondamente ed intrinsecamente Vivo. E voglio sentire il profumo del mio respiro, diverso, giorno dopo giorno.
No, io non sono un poeta. I poeti vivono di delusioni. Io di delusioni muoio.
Abbiamo ali per “volare”, ali che hanno la forza dei sogni, delle emozioni, delle carezze, delle parole, dei pensieri. Spesso le dimentichiamo appese da qualche parte mentre corriamo contro vento, ma pensare anche per un momento che possiamo vestirci di loro, porterebbe a vedere tutto da altezze diverse, nuovi orizzonti.
Ci vuole molto più coraggio a ricadere che alzarsi in volo. Purtroppo non tutti abbiamo il paracadute.