Edvard Munch – Società
Chiunque occupi un territorio impone anche il suo sistema sociale.
Chiunque occupi un territorio impone anche il suo sistema sociale.
Non bastano gli aiuti a “distanza” che sono molto importanti, detto francamente servono anche a sentirci a posto con la coscienza. Occorre anche l’impegno, “l’operatività” delle nostre braccia. C’è un vicino che ha perso il posto di lavoro, un donna che è rimasta vedova con dei figli piccoli, un uomo che vive per strada, un disabile che nessuno vuole assistere: sbracciamoci, operiamo.
Bertinotti dice di amare tanto i poveri: li ama così tanto che li vuole raddoppiare.
Dei fallimenti ci ricordiamo sempre la parola “fallito”, più raramente pensiamo a chi ha provocato i fallimenti, che spesso è il vero criminale.
Un regno terrestre non può esistere senza l’ineguaglianza tra gli esseri umani. Alcuni devono essere liberi, altri servi, alcuni dominanti, altri sottoposti.
La scuola è quella istituzione che ti insegna come devi comportarti, ma non come devi vivere.
Il costruire la nostra società nel modo più corretto possibile è un fine che dovrebbe avere l’umanità, se noi il mezzo società lo distruggiamo quel fine non avrà luogo!