Edward Morgan Forster – Vita
E ora la maggior parte delle sue energie veniva spesa per difendersi contro l’ignoto. Ma quel pomeriggio -forse grazie alla musica- capì che occasionalmente bisognava rilassarsi, altrimenti che gusto c’era a vivere?
E ora la maggior parte delle sue energie veniva spesa per difendersi contro l’ignoto. Ma quel pomeriggio -forse grazie alla musica- capì che occasionalmente bisognava rilassarsi, altrimenti che gusto c’era a vivere?
E riesci a colmare l’inesorabile tempo in un minuto l’universo e tutto ciò che è in esso sarà tuo.
Ci sono giorni che vorresti sparissero dai tuoi giorni, e giorni finiti che vorresti ricominciassero. Ci sono giorni fortunati da giocarsi alla roulette, e giorni talmente jellati che la sfortuna si tiene a distanza. Ci sono giorni pieni, da occupare il mondo, e giorni in cui non basterebbe l’universo per riempirli. Ci sono giorni belli da toccare il cielo, e giorni che non toccheresti il cielo anche se ti cascasse addosso.
Mi aprono gli occhi, ma non riesco a tenerli aperti.
Quando si cade bisogna rialzarsi, questa è la vita. Poi arriva quel giorno in cui non ce la fai, le gambe non reggono, gli addominali non cooperano. E allora rimani lì, seduto, privo di forze, fragile e mentre guardi tutto dal basso capisci che a volte è importante proprio questo, rimanere fermi, comprendere la propria fragilità e accettarla. Perché a volte questo è l’unico modo per poter ricominciare.
È da un po’ di tempo che non vivo più.
Sono una di quelle persone che scompare improvvisamente dalla vita di chi le vuole bene. Sono indisciplinata nei rapporti con gli altri; sono una che rischia di trovare mille porte chiuse, che rischia di farsi prendere a schiaffi il cuore.