Elena Piccinini – Vita
Ho sete di voi perché solo io posso custodirvinella clessidra del tempo.
Ho sete di voi perché solo io posso custodirvinella clessidra del tempo.
Per me, la vita è un giorno, uno solo, dall’alba al tramonto, e amen.
Giorni in cui vuoi di più per te stesso: credo significhi questo crescere. Quando hai sedici anni tutto è nuovo, anche il tuo vecchio e piccolo paese. Tutto è magico, tutto è entusiasmante e divertente. Poi passano gli anni, passa il tempo, la confusione viaggia in te, finché capisci che hai bisogno di cambiamento. Il tuo paese non ti basta più, quello che hai intorno è routine: gli stessi locali, le stesse persone, quel piccolo mondo che ti va stretto. Gli amici no, per lo meno quelli che hai nel cuore non potrà toglierteli nemmeno il tempo.
L’ottimista si autoconvince a pensare che la vita sia bella, a prescindere da tutto e da tutti.Il pessimista si chiede stizzito come può essere definita bella, la vita, quando sei al corrente che prima o poi è destinata a finire.Il realista non si pone molte domande, vive la propria vita giorno per giorno, sa che la vita non è né bella né brutta… gioirà nei momenti felici, piangerà in quelli tristi, e potrà affermare con certezza di aver vissuto.
La vita è una lotta continua chi si arrende è perduto. Se la vita è un lungo viaggio la meta è la ricerca interiore.Una Ricerca che ci pone delle domande: e chiederci: chi siamo, e dove stiamo andando, per che esiste la vita. Domande, a cui, spesso, non si trova mai una risposta. Oppure ci vengono rivelate, solo quando osserviamo un semplice fiore che sboccia in Primavera. Oppure ci vengono date, attraverso la ricerca del significato della vita e del valore che in essa è racchiuso. Certe volte è sufficiente guardare il sorriso di un bambino felice che gioca. Tutto dipende da noi e dalla nostra sensibilità, dalla nostra curiosità: di scoprire questo meraviglioso sogno che si chiama vita.
[…] il passato è un avversario instancabile. La fuga dalla propria verità è una follia senza fine e senza speranza.
La morte è solo un limite che la parte oscura della vita stessa, la sua negazione, crede di dover necessariamente imporre agli esseri viventi. Ma l’amore pur vivendo è solo essenza e non c’è morte che possa davvero ucciderlo se è così forte da sopravvivere a chi lo ha vissuto.