Elena Usai – Carità
Il bene lo si fa a fatti e non a parole. E lo si fa non togliendo il proprio superfluo per darlo ai più bisognosi; ma annullando se stessi per poter dare sollievo a chi sta peggio di noi. Questo è fare del bene veramente.
Il bene lo si fa a fatti e non a parole. E lo si fa non togliendo il proprio superfluo per darlo ai più bisognosi; ma annullando se stessi per poter dare sollievo a chi sta peggio di noi. Questo è fare del bene veramente.
Davanti a Dio il tuo dovere dev’essere assolto di cuore, perché sia gradito.
Un’elemosina al poverino rende felice il bambino.
Si resta sempre in debito verso chi ti regala il suo cuore ma non a tutti è dato l’intelligenza di comprendere il valore di un cuore buono.
Il perdono non esclude la conseguenza dovuta all’errore commesso.
Tutti vantano il diritto ad essere rispettati. Ma la vera virtù è darlo dove manca od è venuto meno.
Non è che a me non piace la tua compagnia; e che non voglio stare in tua compagnia!
Davanti a Dio il tuo dovere dev’essere assolto di cuore, perché sia gradito.
Un’elemosina al poverino rende felice il bambino.
Si resta sempre in debito verso chi ti regala il suo cuore ma non a tutti è dato l’intelligenza di comprendere il valore di un cuore buono.
Il perdono non esclude la conseguenza dovuta all’errore commesso.
Tutti vantano il diritto ad essere rispettati. Ma la vera virtù è darlo dove manca od è venuto meno.
Non è che a me non piace la tua compagnia; e che non voglio stare in tua compagnia!
Davanti a Dio il tuo dovere dev’essere assolto di cuore, perché sia gradito.
Un’elemosina al poverino rende felice il bambino.
Si resta sempre in debito verso chi ti regala il suo cuore ma non a tutti è dato l’intelligenza di comprendere il valore di un cuore buono.
Il perdono non esclude la conseguenza dovuta all’errore commesso.
Tutti vantano il diritto ad essere rispettati. Ma la vera virtù è darlo dove manca od è venuto meno.
Non è che a me non piace la tua compagnia; e che non voglio stare in tua compagnia!