Elena Usai – Destino
Lo sguardo è complice in un destino che si ha scelto di percorrere in due…
Lo sguardo è complice in un destino che si ha scelto di percorrere in due…
Quando vedi soffrire un padre che non è stato più giustoti domandi come possa mai succederee chi provi gustoa togliere la vita ad un uomo in quelle condizionisenza più vergogna ed in preda alle umiliazionidipendente da tutto e da tuttisolo mortificazioniper chi ha dato tanto e ricevuto pocoed ora ancora vita si accaniscetogliendogli la dignità di uomoperché volere anche l’ultimo suo donoa chi deve chiedere perdonoperché tutti questi guai…se il giusto è per sempre e non muore mai.
Le belle sensazioni sono come le ali delle farfalle: non si dovrebbe mai toccare per trattenerle con sé, ma viverle intensamente e fermarsi a gioire di loro. E sperare che una volta volate via arrivino altre farfalle da ammirare.
Le cose inaspettate sono le più belle. Verissimo, ma l’esperienza mi ha anche insegnato che spesso sono anche quelle che fanno più male.
Cattivi non si nasce, ma ci si diventa, perché la cattiveria è l’arma di difesa…
Veniamo al mondo per il più grande atto di egoismo e di amore che i nostri genitori abbiano mai potuto fare. La vita non l’abbiamo chiesta ma la viviamo, solo alcuni però fanno in modo che questo passaggio sia vissuto con la dignità che li porterà al più semplice dei riconoscimenti altrui, quello di essere stato un Uomo che ha vissuto tramite il soffio della sua anima.
Il destino delle persone è, inconsciamente, incorporato nelle loro scelte.