Elena Usai – Destino
Non tutte le opportunità arrivando dal “destino”; ma molte ce le andiamo a cercare prendendo decisioni giuste o sbagliate.
Non tutte le opportunità arrivando dal “destino”; ma molte ce le andiamo a cercare prendendo decisioni giuste o sbagliate.
Disinteressati del tuo prossimo per non morire appresso a lui!
In questa epoca in cui ognuno cerca eroi per riemergere da tragitti stagnanti, cercando e desiderando, si può incorrere in un errore. Le maschere che ogni giorno vengono costruite per me, sulla base di quello che non è, non mi rappresentano. Io non sono quello che cercate, non lo sono mai stata, e non posso darvi quello che sperate. Sono l’illusione di un Padre scellerato, che nello sconforto per il figlio che ha mandato, cerca di assegnare un ruolo alla persona sbagliata, dandole forse la colpa per cui il re Davide è sempre stato cantore ipocrita, maschera di rovina e tirannide, offrendo costumi e specchi assurdi, immagini a trabocchetto, codici irragionevoli, mentre la maschera, il messia, l’Altro, che il mondo ingenuamente aspetta, solo per finire nell’ombra di ali nere e ragnatele, come cibo per la razza eletta, ha preferito la strada del dominio nascosto, ingannevole, scettico riguardo al destino intravisto, e io non posso essere quello che egli ha rifiutato. Mentre so che il destino, giusto o sbagliato che sia, è la ruota che porta con sé il tempo del mondo, e di fronte ad essa si possono accumulare montagne di cadaveri, ma non si fermerà, troverà sempre un’altra via, per la direzione inevitabile. Il destino non si può imbrogliare.
A volte, una vita sola non basta per porre rimedio ad alcuni errori…
Che io possa dimenticare le ricorrenze che furono per far morire la parte di te che ancora vive in me.
Quando saprai discernere nella tua vita ciò che è bene da ciò che è male avrai trovato il tuo equilibrio.
Il destino contempla l’anima di qualcuno perché vuole donargli l’eternità e per farlo distrugge un attimo incancellabile.