Elena Usai – Filosofia
Quel che sembra non ha importanza. Quel che conta è ciò che è!
Quel che sembra non ha importanza. Quel che conta è ciò che è!
Per sapere ciò che si vuole, bisogna conoscere la propria identità.
Il rispetto non dovrebbe dipendere ne dall’età ne dal tipo di rapporto col prossimo.
Il trentadue è sempre un numero che porta guai. Molti guai.
Spesso leggere un libro è come leggere dentro le pagine della nostra vita: ci sono libri che in certi momenti rappresentano perfettamente il tuo animo.
L’infinito si specchia nell’Infinito.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
Per sapere ciò che si vuole, bisogna conoscere la propria identità.
Il rispetto non dovrebbe dipendere ne dall’età ne dal tipo di rapporto col prossimo.
Il trentadue è sempre un numero che porta guai. Molti guai.
Spesso leggere un libro è come leggere dentro le pagine della nostra vita: ci sono libri che in certi momenti rappresentano perfettamente il tuo animo.
L’infinito si specchia nell’Infinito.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
Per sapere ciò che si vuole, bisogna conoscere la propria identità.
Il rispetto non dovrebbe dipendere ne dall’età ne dal tipo di rapporto col prossimo.
Il trentadue è sempre un numero che porta guai. Molti guai.
Spesso leggere un libro è come leggere dentro le pagine della nostra vita: ci sono libri che in certi momenti rappresentano perfettamente il tuo animo.
L’infinito si specchia nell’Infinito.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.