Elena Usai – Religione
Dove c’è impegno e desiderio ci sarà presto una chiamata.
Dove c’è impegno e desiderio ci sarà presto una chiamata.
Se sei distratto inciampi e cadi; ma se stai attento inciampi e basta. O, se cadrai, ti farai meno male che nella tua distrazione.
Il paganesimo greco, religione potente e vitale, comincia dalla sibilla e finisce con la strega. La prima, vergine bella e luminosa, lo cullò circondandolo d’una magica aureola. Più tardi, deluso, malato, nelle tenebre medievali, per deserti e boschi, la strega lo protesse e, pietosamente, gli diede il nutrimento che lo tenne in vita. Così, per le religioni, la donna è madre, custode amorosa e nutrice fidata. Gli stessi dèi, come gli uomini, nascono e muoiono sul suo grembo.
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Signore, non ti chiediamo di capire, vorremmo invece saper amare di più.
Il materialista aspetta il miracolo e spera che un giorno possa accadere anche a lui. Lo spiritualista sa di essere il miracolo.
Se l’amore è dettato dal pensiero allora esso non è amore.