Elena Usai – Verità e Menzogna
“Sto morendo” disse il malato terminale all’amico fisicamente sano. Che, guardandolo dritto negli occhi gli rispose: “Perché, io no?”.
“Sto morendo” disse il malato terminale all’amico fisicamente sano. Che, guardandolo dritto negli occhi gli rispose: “Perché, io no?”.
Puoi modificare a piacimento una menzogna, ma non una verità, al massimo puoi mascherarla da menzogna.
In certi casi le incomprensioni sono un bene, e sono quei casi in cui si risolvono con il tempo, che ammorbidisce la verità e la fa diventare meno scomoda.
Noi ci creiamo mille strategie, noi cerchiamo mille sotto e fuggi per capire, comprendere le persone. Mentre basta solo una semplice cosa osservare ciò che dicono, cosa fanno, e come ti trattano e solo cosi potrai avere le risposte.
Parlare in maniera franca e dire la verità sono due cose molto diverse. L’onestà sta alla verità come la prua sta alla poppa. L’onestà appare per prima, la verità per ultima. L’intervallo fra di esse varia in maniera direttamente proporzionale alle dimensioni della barca. E nelle cose di grande portata, può occorrere molto tempo perché la verità si manifesti. A volte è solo postuma.
La verità sta sempre scritta infondo alla nostra anima.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.