Elena Usai – Vita
Il cuore può essere paragonato ad un oceano; che come tale è pieno di meraviglie e di mostri marini.
Il cuore può essere paragonato ad un oceano; che come tale è pieno di meraviglie e di mostri marini.
Definiamo vivo solo qualcosa che può morire. La sola forse a potersi permettere l’immortalità, in fondo resiste da quattro milioni di anni, è la vita stessa.
Ci sono notti che non accadono mai.
Nella vita per sopravvivere bisogna sempre fare i conti con qualcosa, con qualcuno. Ma per cavarsela davvero non si può scontare a vita.
In fondo cos’è la vita? Un brutto sogno in una sfumatura di un sorriso.
La vita dell’uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento “Non uccidere!” domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale tramonto. È un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l’indebolimento delle forze riduce l’essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l’invecchiamento, con i suoi inevitabili condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all’umana esistenza.
La vita è questione di culo: o ce l’hai o te lo fanno.
Definiamo vivo solo qualcosa che può morire. La sola forse a potersi permettere l’immortalità, in fondo resiste da quattro milioni di anni, è la vita stessa.
Ci sono notti che non accadono mai.
Nella vita per sopravvivere bisogna sempre fare i conti con qualcosa, con qualcuno. Ma per cavarsela davvero non si può scontare a vita.
In fondo cos’è la vita? Un brutto sogno in una sfumatura di un sorriso.
La vita dell’uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento “Non uccidere!” domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale tramonto. È un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l’indebolimento delle forze riduce l’essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l’invecchiamento, con i suoi inevitabili condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all’umana esistenza.
La vita è questione di culo: o ce l’hai o te lo fanno.
Definiamo vivo solo qualcosa che può morire. La sola forse a potersi permettere l’immortalità, in fondo resiste da quattro milioni di anni, è la vita stessa.
Ci sono notti che non accadono mai.
Nella vita per sopravvivere bisogna sempre fare i conti con qualcosa, con qualcuno. Ma per cavarsela davvero non si può scontare a vita.
In fondo cos’è la vita? Un brutto sogno in una sfumatura di un sorriso.
La vita dell’uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento “Non uccidere!” domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale tramonto. È un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l’indebolimento delle forze riduce l’essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l’invecchiamento, con i suoi inevitabili condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all’umana esistenza.
La vita è questione di culo: o ce l’hai o te lo fanno.