Elena Usai – Vita
Il cuore può essere paragonato ad un oceano; che come tale è pieno di meraviglie e di mostri marini.
Il cuore può essere paragonato ad un oceano; che come tale è pieno di meraviglie e di mostri marini.
Il pensiero, unica nostra proprietà, potere, libertà.Paziente e silenzioso, fedele, presente.Non riposa mai, instancabile professionista e grande estimatore del dubbio.Essere prismatico, generatore di scelte che scrivono le nostre sorti su un grande libro che si chiama vita.Si appoggia a due canali, cuore e mente, spesso schierandosi dall’uno o dall’altro versante. Lo squilibrio origina il dubbio, segue l’incertezza, poi il coraggio, finalmente la scelta. Un passo in avanti, comunque.
La maggior parte di noi spende tempo nel pensare, e si scorda di vivere nel tempo.
Quante persone passano, quante sono dimenticate, quante non hanno saputo darti un brivido, quante ti hanno sfiorato in superficie senza dare nulla di sé.Le puoi contare sulle dita di una mano quelle che hanno segnato un solco nella tua vita.Ma nella vita passata forse solo leggeri ricordi.Un insieme di banalità, nei nobili sentimenti, nel bene e nel male.Il cambiamento forse è una dote tra le più difficili da ottenere e attuare.Un progetto da creare. Per lasciare il segno si deve osare e rischiare, trasgredire le regole, talvolta ignorare i propri sensi di colpa.Per raggiungere i propri scopi ed i propri obbiettivi, si deve elaborare nella mente, una via d’uscita. Perché non si può vivere solo per morire.
Nel vero bisogno del tuo cuore trovi l’umiltà di saperlo confessare.
Se ti preoccupi oggi per il domani, non hai speranze!
Il passato non si può cambiare, ma si può migliorare costruendo il presente. Dipende da noi, da cosa vogliamo noi.
Il pensiero, unica nostra proprietà, potere, libertà.Paziente e silenzioso, fedele, presente.Non riposa mai, instancabile professionista e grande estimatore del dubbio.Essere prismatico, generatore di scelte che scrivono le nostre sorti su un grande libro che si chiama vita.Si appoggia a due canali, cuore e mente, spesso schierandosi dall’uno o dall’altro versante. Lo squilibrio origina il dubbio, segue l’incertezza, poi il coraggio, finalmente la scelta. Un passo in avanti, comunque.
La maggior parte di noi spende tempo nel pensare, e si scorda di vivere nel tempo.
Quante persone passano, quante sono dimenticate, quante non hanno saputo darti un brivido, quante ti hanno sfiorato in superficie senza dare nulla di sé.Le puoi contare sulle dita di una mano quelle che hanno segnato un solco nella tua vita.Ma nella vita passata forse solo leggeri ricordi.Un insieme di banalità, nei nobili sentimenti, nel bene e nel male.Il cambiamento forse è una dote tra le più difficili da ottenere e attuare.Un progetto da creare. Per lasciare il segno si deve osare e rischiare, trasgredire le regole, talvolta ignorare i propri sensi di colpa.Per raggiungere i propri scopi ed i propri obbiettivi, si deve elaborare nella mente, una via d’uscita. Perché non si può vivere solo per morire.
Nel vero bisogno del tuo cuore trovi l’umiltà di saperlo confessare.
Se ti preoccupi oggi per il domani, non hai speranze!
Il passato non si può cambiare, ma si può migliorare costruendo il presente. Dipende da noi, da cosa vogliamo noi.
Il pensiero, unica nostra proprietà, potere, libertà.Paziente e silenzioso, fedele, presente.Non riposa mai, instancabile professionista e grande estimatore del dubbio.Essere prismatico, generatore di scelte che scrivono le nostre sorti su un grande libro che si chiama vita.Si appoggia a due canali, cuore e mente, spesso schierandosi dall’uno o dall’altro versante. Lo squilibrio origina il dubbio, segue l’incertezza, poi il coraggio, finalmente la scelta. Un passo in avanti, comunque.
La maggior parte di noi spende tempo nel pensare, e si scorda di vivere nel tempo.
Quante persone passano, quante sono dimenticate, quante non hanno saputo darti un brivido, quante ti hanno sfiorato in superficie senza dare nulla di sé.Le puoi contare sulle dita di una mano quelle che hanno segnato un solco nella tua vita.Ma nella vita passata forse solo leggeri ricordi.Un insieme di banalità, nei nobili sentimenti, nel bene e nel male.Il cambiamento forse è una dote tra le più difficili da ottenere e attuare.Un progetto da creare. Per lasciare il segno si deve osare e rischiare, trasgredire le regole, talvolta ignorare i propri sensi di colpa.Per raggiungere i propri scopi ed i propri obbiettivi, si deve elaborare nella mente, una via d’uscita. Perché non si può vivere solo per morire.
Nel vero bisogno del tuo cuore trovi l’umiltà di saperlo confessare.
Se ti preoccupi oggi per il domani, non hai speranze!
Il passato non si può cambiare, ma si può migliorare costruendo il presente. Dipende da noi, da cosa vogliamo noi.