Eleonora Mazzini – Destino
La fiducia e la sua mancanza insieme sono la causa della mia rovina.
La fiducia e la sua mancanza insieme sono la causa della mia rovina.
Se il destino frappone ostacoli, perché dolersi delle difficoltà? Non è forse vero che il cielo vede meglio dell’uomo?
Il cuore che sapeva troppo, lo sa ancora, e dal vuoto mormora nell’oggi e nel domani: le fauci fameliche sbranano loro stesse, la montagna del Tonante è crollata!
Il destino è cieco e ha gettato su di noi tutte le sventure. Nello stesso momento qualcun altro, altrove, lontano, gode di tutte le gioie… Anche delle nostre, di quelle a cui avremmo diritto. Ma un giorno, chissà, forse anche per noi sorgeranno giorni più sereni. Forse potremo vivere e dimenticare.
Stringi la mia mano e portami lontano. Portami dove le strade non hanno tragitto, portami per sentieri senza fine, portami dove il cielo abbraccia l’infinito, conducimi dove quest’amore trova il suo cammino, portami dove Dio ha disegnato il nostro destino.
A volte è bello fare uno sgambetto al destino anche perché alla fine, comunque, vincerà lui.
Ci arrabbiamo, quando non otteniamo quello che ci prefissiamo. Quando vorremmo sentir cose, che non arriveranno mai al nostro orecchio quando diciamo una cosa e ne facciamo un’altra, quando pensiamo agli altri e non a noi stessi.