Elias Canetti – Libri
Quando scrivi la tua autobiografia, ogni pagina dovrebbe contenere qualcosa che nessuno ha mai sentito prima.
Quando scrivi la tua autobiografia, ogni pagina dovrebbe contenere qualcosa che nessuno ha mai sentito prima.
Per gli altri semplicemente spariva.Quando c’era, c’era del tutto, quando non c’era, non c’era per nessuno.
Come libri al vento, sfogliati con noncuranza dal mondo, ingialliti e ricamati dal tempo, pagine intrise d’incanto, in attesa del lettore attento.
Il libro è librarsi sulle ali della fantasia.
Dormono le cime dei monti.Dormono i boschi e il maree tu vegli insonne a tarda notte, Alexandros.Dove vagano i tuoi occhi,dove il tuo cuore?Cerchi luognhi remotidove tramontano le costellazioni, dove muoiono le onde dell’oceano estremo.Non pensi a me, alla mia attesa amara, tu ardi del fuoco che brucia nel cuore degli dei.
“Quando uso una parola”, Humpty Dumpty disse in tono piuttosto sdegnato, “essa significa esattamente quello che voglio – né di più né di meno.””La domanda è”, rispose Alice, “se si può fare in modo che le parole abbiano tanti significati diversi.””La domanda è,” replicò Humpty Dumpty, “chi è che comanda – tutto qui.”
L’oscenità non sta sempre nelle parole di uno scrittore, ma può nascondersi nell’interpretazione del lettore.