Elias Canetti – Ricordi
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Chi può detergere il volto dai segni del pianto se non la poesia nello scrosciare dei ricordi?
Se non scacciate i fantasmi del passato, non riuscirete a programmare la sostanza del futuro!
Ho un dolore dentro al cuore che si chiama “ricordo”. Lui non sa bene chi sono io, ma io imperterrita mi ricordo di lui. Lui echeggia in me e parla di qualcosa che non è stato, qualcosa che è stato per poco e ora non è più. Lui parla di canzoni che ancora fanno tremare il cuore, di parole che ancora vorrei ascoltare. Lui sa quanto è grande per me, ma non ha più le sue radici per potersi concretizzare e tornare ad essere “vita” e non più un “ricordo”!
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l’esistenza si sveglia.
Io non sono una persona che vive di ricordi, perché credo che l’unico momento reale è l’eterno presente, e se ben è certo che il passato è quello che ha fatto di ognuno di noi quello che oggi siamo, io ringrazio quel passato per avermi fatto così come sono oggi con un arrivederci e grazie!
Cerchiamo di non guardarci indietro con rabbia o in avanti con paura, ma intorno con consapevolezza.