Elias Canetti – Ricordi
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Non voltiamoci mai indietro, non ci facciamo prendere dalla nostalgia, dai rimpianti, perché certi ricordi sono come fantasmi assetati di dolore, sono come una ventosa che può risucchiarci nel baratro della follia.
Non mi vedo da tanto di quel tempo, che il ricordo di me sta sbiadendo.
Ci sono momenti che durano in eterno, anche quando il passato li fa suoi.
La mia fanciullezza fu libera e gagliarda. Risuscitarla nel ricordo, farla riscintillare dinanzi alla mia coscienza, è un vano sforzo. Rivedo la bambina ch’io ero a sei, a dieci anni, ma come se l’avessi sognata. Un sogno bello, che il menomo richiamo della realtà presente può far dileguare. Una musica, fors’anche: un’armonia delicata e vibrante, e una luce che l’avvolge, e la gioia ancora grande nel ricordo.
Per ricordare una persona non ho bisogno di vedere la sua fotografia perché la sua immagine è impressa nel mio cuore.
Nell’amore le rassicurazioni valgono come annuncio del loro opposto.