Elias Canetti – Stati d’Animo
Non siamo mai abbastanza infelici per migliorare il mondo. Troppo presto, siamo ancora in collera.
Non siamo mai abbastanza infelici per migliorare il mondo. Troppo presto, siamo ancora in collera.
L’immaginazione ti fa andare oltre, oltre ad ogni limite.
Spesso la mia follia non è disposta ad accettare compromessi con la realtà dei fatti, soprattutto se inconfutabili. Forse solo per questo i poeti scrivono, i pittori dipingono, i musicisti suonano…
Trasforma i miei respiri in sospiri.
Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le risate e le facezie così come il dolore, il dispiacere, la sofferenza e le lacrime. Il cervello è anche la dimora della follia e del delirio, delle paure e dei terrori che ci assalgono di notte o di giorno.
Ad un certo punto ci si sente stanchi, stanchi di essere solo quel “qualcosa” oppure semplicemente quel “qualcuno”. Si arriva ad un punto in cui si ha bisogno di essere qualcosa, si essere qualcuno. Basta essere solo un punto in più, a volte si ha bisogno di essere quel punto che fa la differenza. Il punto di partenza e di arrivo di qualcuno. Il punto di riferimento: il punto di certezza.
Oggi mi sento come ieri: distrutto dall’angoscia!