Eliette Abécassis – Società
Siamo tutti clandestini. Clandestini del cuore. Tutte le persone che hanno un altrove e qualcosa di estraneo a loro stessi, in questo senso tutti noi lo siamo.
Siamo tutti clandestini. Clandestini del cuore. Tutte le persone che hanno un altrove e qualcosa di estraneo a loro stessi, in questo senso tutti noi lo siamo.
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile.
La libertà non si darà pace finché tutto ciò che è religioso o politico non si trasformerà in qualcosa di semplicemente umano.
Come diceva un Papa, un servizio che non è più segreto resta solo un servizio: e quindi è un cesso. Ma allora i servizi vanno chiusi? Ma no, il cesso serve ad altro.
In un grande Paese democratico la libertà di stampa non è mai sufficiente.
Sulle psicosi io lo dico spesso: c’è sempre qualche termine che consente alla società di archiviare nel buon costume anche le faccende più scomode .
Guai a sottovalutare la rivolta di Chinatown.