Elif Shafak – Abitudine
Faremo del nostro meglio. Tu sarai la nomade, io sarò il sedentario. Tu mi porterai frutti magici da terre lontane, io coltiverò arance per te nel giardino dietro casa. Troveremo un equilibrio.
Faremo del nostro meglio. Tu sarai la nomade, io sarò il sedentario. Tu mi porterai frutti magici da terre lontane, io coltiverò arance per te nel giardino dietro casa. Troveremo un equilibrio.
Ho sempre trovato alquanto aberrante che per salvaguardare la propria vita sia necessario mettere a…
Ogni tanto mi domando se domandare di continuo è, o può diventare, un vizio di cui non si può fare a meno.
Esiliata lontano da lei, dolce rassicurante amante della lenta vita che scorre. Fiore da aprire, ma mai con sorpresa, il suo odore addormenta ma non inebria. Se tornasse nei miei giorni, forse mi sentirei a casa, ritroverei il viso a cui regalare un sorriso. Rimpiango un’azione prevedibile, un abbraccio conosciuto sin troppo bene. Il tempo mi allontana da questo stato e lamento la sua mancanza come una vedova che in cuor suo sa bene che il tempo non cura ma squarcia forte la sua ferita immortale.
Per fermare un matto ci vuole una folle. L’abitudine in un rapporto con il tempo stanca.
L’abitudine fa parte del vivere. Anche se spesso ci viene posta come una chiusura al…
Spostando lo sguardo dall’abitudine, trovai la giusta via.