Elisa (Elisa Toffoli) – Vita
Proprio come una spia attraverso fumo e luci, sono fuggita dalla porta di servizio del mondo, ed ho visto le cose diventare più piccole; la paura come pure la tentazione.
Proprio come una spia attraverso fumo e luci, sono fuggita dalla porta di servizio del mondo, ed ho visto le cose diventare più piccole; la paura come pure la tentazione.
Se lascerai parlare sempre il silenzio per te, quando finalmente ti farai avanti, ci sarà chi ti spinge indietro.
Quasi sempre nella vita siamo convinti di fare la cosa giusta. Però se abbiamo un dubbio sul decidere quale sia, basta seguire in quel momento l’istinto e non restare a guardare, perché è sempre meglio cercare di cambiare qualcosa, essere autori della propria vita, e non semplici comparse.
Se giudichiamo impossibile il possibile, possediamo tanta paura e poca volontà, perché è la volontà che ci fa osare quando la paura ci trattiene.
Non sempre l’addio è distruttivo, a volte può essere una salvezza.
“Ecco le tue solite fantasie – disse Alberto – tu esageri tutto, e in questo caso hai per lo meno il torto di paragonare il suicidio di cui ora è questione, con delle grandi gesta, mentre esso non può esser considerato che come una debolezza, poiché certo è più facile morire che sopportare con fermezza una vita dolorosa”.Ero sul punto di interrompere il discorso, perché niente mi mette così fuori dei gangheri come vedere qualcuno armato di insignificanti luoghi comuni mentre io parlo con tutto il cuore. Pure mi contenni, perché molte volte ho sentito addurre quell’argomento e me ne sono indignato; risposi dunque alquanto vivamente: “Tu lo chiami una debolezza? Ti prego, non lasciarti ingannare dall’apparenza. Puoi chiamare debole un popolo che geme sotto il giogo di un tiranno se, infine, fremendo, spezza le sue catene? Un uomo che nel terrore di vedere la sua casa in preda alle fiamme sente le sue forze centuplicate, e solleva facilmente dei pesi che a mente calma potrebbe appena muovere? E uno che nel calore dell’offesa ne affronta sei, e li vince, tu lo chiami debole? E, mio caro, se lo sforzo costituisce la forza, perché lo sforzo supremo dovrebbe essere il contrario?”
Nel film della vita sappiamo già il finale di una storia che non conosciamo.