Elisa Ercolani – Vita
Vivere è come morire, perché una volta morti si vivrà maggiormente.
Vivere è come morire, perché una volta morti si vivrà maggiormente.
Nessuno guarisce dalla malattia dell’essere nato, una ferita mortale se mai ce n’è stata una.
Se “godersi la vita” significa ritrovarsi da soli a guardare indietro ai momenti più belli senza avere nessuno con cui condividerli, vale la pena rinunciare ad una famiglia?
Questa vita è un ospedale in cui ogni paziente è posseduto dal desiderio di cambiare letto.
Avere denaro è come essere bionde. Più divertente, ma non è vitale.
In un modo o nell’altro siamo tutti fatti, di droga, di sesso, di soldi e pure d’amore, ma io voglio solo esser fatto di vita!
Quando capirai che sei venuto al mondo per uno scopo ben preciso, che ad ogni causa corrisponde un effetto, che la realtà, se davvero lo vuoi, non è poi così diversa dalla fantasia. Quando capirai che nessuno potrà mai portarti via quello che hai dentro, che potresti campare cento anni senza aver vissuto neanche un giorno, che morire non è la cosa peggiore che ti possa capitare. Quando capirai che sei parte integrante di un ingranaggio e il tuo contributo serve a renderlo perfetto, quando capirai tutto questo, li comincia la tua vita.