Elisabetta Barbara De Sanctis – Stati d’Animo
Le parole devono far urlare la carne, frantumare l’anima, godere la mente. Altrimenti sono solo rumore.
Le parole devono far urlare la carne, frantumare l’anima, godere la mente. Altrimenti sono solo rumore.
In un attimo scorre come sangue nelle vene quella sensazione in cui manca il fiato e le gambe sono pesanti per compiere nuovi passi, persa nei pensieri, chiudo gli occhi. Respiro tuffandomi nei silenzi dell’anima, lascio fluire la musica del cuore come danza di emozioni pure, e capisco che devo perdermi ogni istante per ritrovarmi più me stessa.
Sono solo padrone di me stesso.
Non amo mai le persone a caso e non scelgo mai di tenerle vicino solo perché così deve essere. Mi piace stare bene con chi ho a fianco ed è una cosa che ho imparato solo dopo aver imparato a stare bene con me stessa.
Perfino chi sorride a volte finge.
Ciao, scusa, non avrei dovuto chiamarti, me ne rendo conto solo ora. Ho passato un brutto momento, avevo bisogno di sentire la voce di qualcuno. Non voglio disturbarti o rattristarti con i miei problemi. È solo che… è solo che mi sento sola. Tutto il tempo, lo so, lo so, è stupido perché ho delle amiche, ma nonostante ora la mia vita sembri più piena io mi sento ancora sola. Ti ho chiamato, non perché tu mi consolassi, sai ho pianto un sacco, ma solo per dimostrarmi che invece qualcuno per me c’è, quando ne ho bisogno. Sei gentilissimo, non sapevo se chiamare o non, in fin dei conti non meriti di sentire tutto questo. Ti ringrazio per avermi ascoltata. Sei una gran bella persona. Questo è quello che ti avrei detto se mi avessi risposto.
Basta un niente per scivolare e farsi del male, un po’ di solitudine, un cuore pieno di dolori sotterrati e tutto esplode come un vulcano che ha aspettato a lungo il momento giusto per farlo.