Elisabetta della Trinità – Religione
Non c’è da temere che la mia felicità passi, perché Dio ne è l’unico oggetto ed egli non cambia.
Non c’è da temere che la mia felicità passi, perché Dio ne è l’unico oggetto ed egli non cambia.
Sono agnostico, ma credo un po’ anche all’ateismo.
Non può cessare di essere solo perché in Suo nome vengono commesse orribili immoralità o brutalità inumane. È tollerante. È paziente, ma anche terribile. È l’essere più esigente del mondo e del mondo che verrà. Adotta con noi lo stesso metro che noi usiamo con il nostro prossimo, uomini e bestie.
Come tutti i figli degli uomini, il figlio di Giuseppe e Maria nacque sporco del sangue di sua madre, vischioso delle sue mucosità e soffrendo in silenzio.
Se smetti di pregare hai il tempo per pensare,se pensi ti incazzi,se ti incazzi ti fai del male,forse è meglio se torni a pregare.
Siamo umili e affidiamoci al controllo divino.
Il credo porta a esistere cose che non sono.