Elisabetta della Trinità – Religione
Non c’è da temere che la mia felicità passi, perché Dio ne è l’unico oggetto ed egli non cambia.
Non c’è da temere che la mia felicità passi, perché Dio ne è l’unico oggetto ed egli non cambia.
La religione è il mezzo, la sottomissione è il metodo, poteri e danaro il fine. Solo la vera spiritualità e l’illuminazione più pura saranno l’antidoto di questo male.
Il Signore è Colui che si fa presenza e garanzia in noi perché la cultura dell’amore abbia davvero il suo spazio.
La nostra fede è qualcosa che non deve trovare mai fine… è il navigatore della nostra anima.
Ammiro chi in Dio crede senza porsi domande, ma ancora di più chi ci crede dopo essersi posto delle domande.
Entrando nel mondo Gesù rinnova lo splendore del creato e porta la storia umana alla sua pienezza.
Non si dovrà tollerare nessuna propaganda che disprezzi le altre religioni.