Emanuela Bassoli – Vita
Non si può chiudere i conti col passato se il passato non vuole chiudere i conti con te.
Non si può chiudere i conti col passato se il passato non vuole chiudere i conti con te.
C’è chi decide di rimanere a casa perché sta bene e non ha bisogno di andare a scoprire il mondo, e chi invece lo deve girare, provare, fare esperienza, per capire che magari non c’è niente di particolarmente nuovo. Ma per capirlo, ha bisogno di viaggiare.
Qualche giorno, un giorno, la mia penna tornerà a scrivere, ho solo esaurito l’inchiostro. Il grande calamaio della mente è desolatamente vuoto e il foglio della vita mi appare grigio e stropicciato.
C’è chi odia il passato e c’è chi lo ama. Ecco, io lo adoro. Non so cosa darei per tornare indietro, ai tempi del liceo. A quei piccoli amori vestiti da amicizia in classe, a quei sorrisi che facevano da ponte tra un banco e l’altro, a quei sabati pomeriggio in centro a far merende con risate e lacrime, a quella certezza che, se anche qualcosa fosse andato storto, qualcuno ci sarebbe stato a scacciare via la lacrime. A quelle spalle che, in qualsiasi momento avessi bisogno, sarebbero state lì per me.
L’illusione è la goccia che fa traboccare la vita in un contesto da cui è difficile divincolarsi.
A volte vogliamo con ostinazione vivere i nostri sogni. Basta chiudere gli occhi e scoprire che la magia che ci avvolge e ci trascina è solo la gioia di coronare un sogno più grande di noi che ben presto dimentichiamo. La vita è un sogno degno di ogni virtù che non si può mai smettere di vivere.
La vita è quasi sempre paragonata ad una rosa. Chissà forse la rosa è nata proprio per essere paragonata alla vita: bella profumata e spinosa.