Emanuele Marcuccio – Filosofia
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.
Triste gente dagli atteggiamenti tristemente costruiti che provocano sorrisi intelligenti a 32 denti!
La bugia galleggia per poco la verità, invece, viaggia a lungo raggio.
Non c’è l’esigenza di far quadrare il mondo.Bisogna trovare un posto al disordine,perché non sia espulso ma invece condiviso.
In ognuno di noi non esiste un equilibrio perfetto! Ma tutti noi nascondiamo una sottile pazzia.
Bassezza degli uomini che arrivano a sottomettersi alle bestie, fino ad adorarle.
Molti credono in un Dio che, nel giorno della morte o in quello del giudizio, giudicherà. Per questo motivo gli esseri umani durante la loro vita decidono e professano quel Dio che in qualche modo sentono più vicino. Ma Dio non potrà mai giudicare in base alla religione che si professa, perché essa non dipende mai pienamente da noi. In fondo, questo mondo, è una lotteria di religioni. Chi può sapere a te, quale capiterà? Dio giudicherà esclusivamente in base a ciò che faremo della nostra vita.