Pagina iniziale » Émile Michel Cioran – Libri

Émile Michel Cioran – Libri

Per quasi tutte le nostre scoperte siamo debitori alle nostre violenze, all’esacerbarsi del nostro squilibrio.

Similar Posts

  • Alexandre Dumas – Libri

    Mio padre, signore, vedeva in quest’azione un miracolo. Mio padre credeva ad un benefattore uscito per noi dalla tomba. Oh qual commovente sentimento, signore, era questo… e mentre io stesso non ci credevo, ero ben lontano dal voler distruggere questa fede nel suo nobile cuore! Così quante volte ci pensava, pronunciando a bassa voce un nome, nome di un amico molto caro, il nome di una amico perduto! E quando fu vicino a morte, quando l’approssimarsi dell’eternità ebbe dato al suo spirito qualche cosa della chiaroveggenza della tomba, questo pensiero, che fino ad allora non era che un dubbio, divenne convinzione, e le ultime parole che pronunziò morendo furono queste: “Massimiliano, egli era Edmondo Dantes!”

  • Loredana Frescura – Libri

    Usciamo dallo studio che è quasi buio. Nella borsa carta, molta carta, che dice cose assurde. Gravida. Incinta. Analisi da eseguire. Per vedere la ferritina. Chi se ne frega della ferritina? Rivolgersi a dott. ssa Marella della asl. Consultorio familiare. Marella. È un nome o un cognome?Puoi ancora decidere l’interruzione. Ah sì. Il movimento che si interrompe. Finisce. È mica un cuore, cuore. È una specie di macchia dentro un monitor che ondeggia. Chiara hai capito? Puoi ancora. Per poco. Hai aspettato parecchio. Però ancora si può scegliere. Scegliere. Da una parte o dall’altra. Con la squadra dei Joker o con la squadra dei Queen. Un colpo di fortuna. Scegliere. Non è così? È così semplice. Vai dalla parte giusta, dalla parte che ti conviene. Vai.Dove diavolo vai?

  • Francesca Alleva – Libri

    Io credo alla gente che legge, e vive i suoi libri. Perché se non hai vissuto mille vite non ti potrò credere quando racconterai la tua. Non ti crederò quando mi dirai che mi capisci. Se hai vissuto mille vite, allora potrai avvicinarti alla mia e lì ti crederò. Ti crederò quando dirai che sai cosa provo, che mi puoi dare un consiglio. Ti crederò perché assaporerò le virgole e le pause anche nei tuoi discorsi orali, sarai credibile; come un libro. Un libro bello, pregno, denso di parole, di emozioni. Ti crederò perché non è l’ambientazione che dev’essere reale, ma la storia. Come un libro fantasy potrà essere sempre più credibile di uno storico, io crederò a te quando parlerai come un libro. Perché sentirò le tue mille vite, vivrò i tuoi dolori, mi avvicinerò alle tue passioni, capterò il senso delle tue parole, vedrò i visi dei tuoi amici e dei tuoi amori, darò una forma agli episodi, entrerò nella tua storia. E ti crederò.