Émile Michel Cioran – Libri
Guai al libro che si può leggere senza interrogarsi per tutto il tempo sull’autore!
Guai al libro che si può leggere senza interrogarsi per tutto il tempo sull’autore!
Stà zitto! Tu non vuoi, tu non vuoi; tu non hai scelta! Ascoltami, perché il tempo è poco. Ora, tieni il coltello davanti a te… così. Non è solo il coltello che deve tagliare, è la tua stessa mente. Devi pensarlo. Quindi, fà così: poni a tua mente proprio sulla punta del coltello. Concentrati, ragazzo. Metti a fuoco la tua mente. Non pensare alla tua ferita. Guarirà. Pensa alla punta del coltello. È lì che ti trovi. Ora tasta, con quella, piano piano, dolcemente. Stai cercando un’apertura così piccola che non potresti mai vederla con i tuoi occhi, ma la punta del coltello la troverà, se tu poni in quel punto la tua mente. Tasta nell’aria fino a che non trovi la più piccola piccola aperturina del mondo.
Non ci si può unire se manca un pezzo. Ci si può solo appoggiare.
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
La letteratura non deve risolvere i problemi, semmai segnalarli… Consciamente o no, uno scrittore coglie i segni e intuisce i tempi che verranno.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l’attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Quel che scrivo è solo frutto della mia mente, che stranamente, dice la verità!