Émile Michel Cioran – Progresso
Il Progresso è l’ingiustizia che ogni generazione commette nei confronti di quella che l’ha preceduta.
Il Progresso è l’ingiustizia che ogni generazione commette nei confronti di quella che l’ha preceduta.
Siamo nati nell’era della comunicazione e le persone oggi hanno paura di comunicare.
Non credo si possa parlare di un mondo libero fino a quando ci saranno paesi con così tanti ignoranti rispetto alla realtà e la propria storia.
Questo mondo, questa cultura, questo sistema, non potrà più permettersi un Einstein né un Gesù.
La perversione del futuro è l’annullamento del corpo. Il sesso sarà virtuale: senza più corpi, ma con la testa.
Il silenzio è insostenibile. È più facile rinunciare al pane che al verbo. Il moto dello spirito esige parole in massa, senza le quali, avvolto su se stesso, rimugina la sua impotenza. Disgraziatamente l’eloquio scivola nello sproloquio. Anche il pensiero vi tende, sempre pronto a espandersi, a gonfiarsi. Arrestarlo con l’acredine, contrarlo nell’aforisma o nella battuta, significa opporsi alla sua espansione, al suo movimento naturale, al suo slancio verso la prolissità o la dilatazione. Da qui i sistemi, da qui la filosofia, da qui la letteratura.
Niente rende modesti, neppure la vista di un cadavere.