Émile Michel Cioran – Stati d’Animo
La felicità spinge al suicidio quanto l’infelicità, anzi ancora di più perché amorfa, improbabile, esige uno sforzo di adattamento estenuante, mentre l’infelicità offre la sicurezza e il rigore del rito.
La felicità spinge al suicidio quanto l’infelicità, anzi ancora di più perché amorfa, improbabile, esige uno sforzo di adattamento estenuante, mentre l’infelicità offre la sicurezza e il rigore del rito.
Vivo di emozioni, non di regole.
Tutti hanno bisogno, aprendo la porta di casa, di incrociare uno sguardo in attesa del tuo rientro.
Quando il cielo si tinge d’arancio posso finalmente ritrovare la dimensione che mi appartiene, la calma interiore che placa la mia mente dal turbinio della superficiale frenetica inutilità del mondo.
Aspettiamo quel niente che ci porti nel tutto.
Se non posso averti non sarà facile. Non sarà facile smettere di amarti. Vorrei trovare la forza di superare tutto. Vorrei ricominciare a vivere. Vorrei smettere di soffrire. Il mio cuore ormai è in frantumi e, per quanto io mi sforzi di combattere questo dolore, risulta vano perché ogni cosa mi ricorda di te. Ti sei arreso al primo ostacolo. Non hai voluto lottare insieme a me, non hai voluto provare, provare a superare tutto insieme. In amore niente è facile, ci saranno sempre degli ostacoli, ma tutto sta nel riuscire a superarli insieme. Ogni giorno sarà una prova, ma se l’amore c’è, se i sentimenti sono sinceri tutto si può superare.
Il vento è come la vita, ti abbraccia, ti accarezza, ti spettina e poi vola via, lasciando il suo odore sulla tua pelle.