Émile Zola – Felicità
Ho una sola passione, quella della luce in nome dell’umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità.
Ho una sola passione, quella della luce in nome dell’umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità.
La felicità è avere qualcuno da abbracciare tutte le sere quando torni dal lavoro, è avere due occhi che ti guardano come se tu fossi la cosa più bella del mondo, è stare abbracciati sul divano a guardare un film mentre fuori piove a dirotto, è scoprire il mondo mano nella mano, è sorridere sempre anche senza un motivo valido, è sentirsi dire “mi manchi”, “ti amo”, la felicità è amare ed essere amati.
Non pensare a quello che gli altri vorrebbero per te, sicuramente aiuterebbe solo ad alimentare la loro di felicità.
La gioia quando è condivisa cresce, matura, come una pianta che si nutre di acqua. La gioia quando si dona si nutre del cuore come una sorgente d’amore.
Fai in modo che la felicità sia il tuo unico Vizio.
La felicità è un bene raro quanto prezioso, di cui tu mi hai fatto dono il giorno in cui, per caso, ci siamo incontrati.
Che cosa strana sembra essere questa che dagli uomini viene chiamata piacere; e come sorprendentemente essa, per sua natura, si trova con quello che sembra il suo contrario: il dolore. Ed essi tutti e due insieme non vogliono coesistere nell’uomo, ma se poi qualcuno insegue l’uno di questi e l’afferra, egli, in un certo modo, è obbligato a prendere anche l’altro, come fossero attaccati ad un sol apice, pur essendo due.