Emiliano Ripanucci – Comportamento
Chiamiamo libero colui che percorre la vita che davvero desidera.
Chiamiamo libero colui che percorre la vita che davvero desidera.
Parlo da solo, ma non sono folle. Semplicemente selettivo.
Ho provato a contare fino a dieci. Niente, la calma non è nel mio DNA.
Chi non arriva da nessuna parte ha perso ogni coincidenza.
Ricordatevi che non siamo poi così diversi. Tutti abbiamo errori e conquiste. Tutti abbiamo pregi e difetti e soprattutto nessuno è tanto candido, perfetto e innocente.
L’incongruenza della vita sta nello scansare la morte che appiana i tormenti della vita stessa.
La natura polimorfa e camaleontica dei social network sostituisce oramai quasi tutto. Non serve andare in chiesa per pregare: lì sfilano santi e cristi a tutte le ore. Non serve neanche appartarsi intimamente per amoreggiare, anche se si convive nella stessa casa: va di moda l’esibizione virtuale. Forse non è necessario neanche cucinare piatti elaborati, basta vederli sfilare. Credo che si stia perdendo qualcosa per strada e tutto è grottescamente un po’ ridicolo.