Emilio Fornasa – Politica
Scendere in campo è sempre rischioso: pensa a che cos’è successo al buon Dio quando si è fatto uomo.
Scendere in campo è sempre rischioso: pensa a che cos’è successo al buon Dio quando si è fatto uomo.
Siamo sicuri che, se l’Ulivo vince, il 21 aprile avremo ancora la possibilità di elezioni veramente libere? Io non rispondo, fatevi voi questa domanda.
La politica ha bisogno di evolversi, ha bisogno di politici nuovi o meglio di giovani politici che facciano politica di nuova generazione, guardando principalmente gli interessi del popolo, e non i propri.
La vita è come un libro: ogni giorno è una pagina, ogni passo è una riga.
Di politica, le persone comuni, possono parlarne, al massimo discuterne, ma mai e poi mai devono litigare, perché se ad esempio oggi aumentano le tasse non credo che un operaio di destra sia più contento di pagarle rispetto ad uno di sinistra.
Attenzione; è vero che in democrazia tutti possono parlare, ma queste persone hanno idee e bastoni, e hanno bastoni perché hanno certe idee. L’idea neonazista è un’idea violenta che la Storia ha già giudicato. Non può più essere riammessa nell’ambito argomentativo democratico.
Mussolini si comportò come un vigliacco, senza un gesto, senza una parola di fierezza. Presentendo l’insurrezione si era rivolto al cardinale arcivescovo di Milano chiedendo di potersi ritirare in Valtellina con tremila dei suoi. Ai partigiani che lo arrestarono offrì un impero, che non aveva. Ancora all’ultimo momento piativa di aver salva la vita per parlare alla radio e denunciare Hitler che, a suo parere, lo aveva tradito nove volte.