Emilio Fornasa – Religione
La religione e la politica sono troppo importanti per lasciarle in mano agli addetti ai lavori.
La religione e la politica sono troppo importanti per lasciarle in mano agli addetti ai lavori.
Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia.Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta.
Ed alla fine, ognuno a modo suo e secondo il proprio punto di vista, bene o male siamo tutti più o meno credenti. È inevitabile, fa parte della natura umana. E lo stesso vale pure per gli atei o cosiddetti tali, giacché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.
Nessuno di voi è credente finché non desidera per suo fratello ciò che desidera per sé.
Una specie che inventa la religione e la sbandiera come pretesto per compiere atrocità verso i propri simili, perché non si è ancora estinta?
Dio non entrerà nella tua vita perché Egli è già nella tua vita, e fare finta come se non vi fosse, non gli impedisce di esserci.
Chi sei tu, dolce luce, che mi riempie, e rischiara l’oscurità del mio cuore?Tu mi guidi con mano materna, e se mi abbandonassi, non saprei fare più nessun passo.Tu sei lo spazio che circonda il mio essere e lo racchiude in sé.Da te lasciato, cadrebbe nell’abisso del nulla, dal quale tu l’hai elevato alla luce.Tu, più vicino a me di me stessa, e più intimo del mio intimo, e tuttavia inafferrabile e incomprensibile, che oltrepassi ogni nome: Tu, amore eterno!