Emilio Rega – Filosofia
La voglia di fare contrasta con la sensazione della inevitabile dissipazione apportata dal tempo che scorre inesorabilmente.
La voglia di fare contrasta con la sensazione della inevitabile dissipazione apportata dal tempo che scorre inesorabilmente.
La coscienza dell’eterno nulla nero, impalpabile, assente, senza sensi, che ci attende dopo la morte è la tortura più agghiacciante che ci appartiene.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Innalza chi incapace di farlo con le sue capacità. Gli darai forza a sufficienza per soppiantarti.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
L’attenzione conduce all’immortalità, la disattenzione alla morte; gli attenti non muoiono mai, i disattenti sono come morti.
Cercare è filosofia! Devi cercare! Cosa? Non lo so!Ma chi cerca trova, questa è una verità!
La coscienza dell’eterno nulla nero, impalpabile, assente, senza sensi, che ci attende dopo la morte è la tortura più agghiacciante che ci appartiene.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Innalza chi incapace di farlo con le sue capacità. Gli darai forza a sufficienza per soppiantarti.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
L’attenzione conduce all’immortalità, la disattenzione alla morte; gli attenti non muoiono mai, i disattenti sono come morti.
Cercare è filosofia! Devi cercare! Cosa? Non lo so!Ma chi cerca trova, questa è una verità!
La coscienza dell’eterno nulla nero, impalpabile, assente, senza sensi, che ci attende dopo la morte è la tortura più agghiacciante che ci appartiene.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Innalza chi incapace di farlo con le sue capacità. Gli darai forza a sufficienza per soppiantarti.
L’uomo più stupido e pericoloso è colui che agnosticamente non vuole conoscere, che non sa ma pretende di sapere e per questo ragiona con la testa degli altri e fa tutto quello che dicono gli altri divenendone succube.
L’attenzione conduce all’immortalità, la disattenzione alla morte; gli attenti non muoiono mai, i disattenti sono come morti.
Cercare è filosofia! Devi cercare! Cosa? Non lo so!Ma chi cerca trova, questa è una verità!