Emilio Rega – Televisione
Quell’umanitarismo dolciastro delle fictions.
Quell’umanitarismo dolciastro delle fictions.
Per sopravvivere in televisione senza diventare l’imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
Chi troppo ama nulla stringe.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.
In televisione chi sbraita e parla a vanvera sembra che non dica nulla, invece qualcosa dice, per esempio afferma l’imbecillità propria e di chi lo guarda.
Il darwinismo degli ignoranti.
Scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così fottiamo il pubblico, lo imbarbariamo e avremo un’Italia di merda.