Emilio Rega – Tempi Moderni
Il vano tentativo di tenere insieme un mondo che cade a pezzi.
Il vano tentativo di tenere insieme un mondo che cade a pezzi.
Umiltà: è questa la vera rarità di questo secolo.
La nostra tassa federale sul reddito definisce la tassa y che si deve pagare in termini del reddito x; lo fa in un modo davvero goffo, appiccicando diverse funzioni lineari, ciascuna valida in un diverso intervallo del reddito. Un archeologo che tra cinquemila anni dissotterrerà alcuni dei nostri moduli delle tasse insieme a resti di lavori di ingegneria e libri di matematica, predaterà quei moduli di alcuni secoli, e li riterrà certamente precedenti a Galileo e Vieta.
Il sesso nel mondo lo fa molta gente oggi, ma l’amore non lo fa più quasi nessuno.
Le generazioni post-moderne hanno sostituito il “penso, dunque sono” con il “possiedo, dunque sono”.
E poi ci sono quelli che su facebook sembrano i padroni del mondo e poi in realtà sono degli emeriti coglioni.
Leggendo o ascoltando ciò che viene trasmesso dai Mass Media, ci vuole poco a rendersi conto che tutti i Paesi del mondo sono in debito. Ma chi deve avere questi soldi? E cosa se ne farà mai? Non sarebbe meglio azzerare per tutti il debito e ripartire ognuno dallo stesso livello? Sarebbe davvero una situazione peggiore di quella attuale?